La resina viene utilizzata frequentemente negli spazi industriali, perché ha delle ottime caratteristiche intrinseche che si conformano ottimamente con le norme sanitarie:
• resistenza all’usura
• resistenza all’abrasione
• incontaminabile da muffe e agenti batterici
• continuità perfetta
• facilità di pulizia Prima di stendere lo strato di resina, il pavimento deve essere fresato o palliato.
La resinatura dei pavimenti viene applicato su uno strato di primer cementizio che viene steso per fondi umidi. Una volta steso il primer cementizio, vengono stuccate le crepe esistenti con resina e sabbia al quarzo.
Ai lati della cella devono essere creati degli sgusci sanitari con pasta epossidica conforme alle norme sanitarie vigenti sul territorio italiano.
Sono detti sgusci i punti di raccordo tra il pavimento e il pannello, i punti di giuntura, per legge devono avere un angolo superiore ai 90° per fare in modo che lo sporco non si annida nelle fessure.
Le resine che vengono utilizzate possono essere di diverso colore, con o senza sgusci, a seconda della destinazione della cella, e possono essere applicabili sia a celle TN che a quelle BT.
I pavimenti devono essere calpestabili e vi possono transitare anche carrelli elevatori con ruote in gomma.